Femminilizzazione

Femminilizzazione
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La sissification mi interessa molto.
Mi attira l’umiliazione percepita, logica conseguenza dell’educazione di genere, ma anche la possibilità di far scoprire a qualcuno quelle particolari sensazioni che solo i vestiti femminili sanno dare. Il sentirsi costretti da reggiseni, corsetti e tacchi, la morbidezza del velluto, del raso, del pizzo. Quel senso di fastidio che si trasforma in piacere, come il filo di un perizoma tra le natiche, fastidioso ed allo stesso tempo umiliante ed eccitante insieme. Magari indossato in pubblico o al lavoro, invisibile sotto i vestiti. La paura di essere scoperti, il sentirsi nelle mani della padrona mentre all’esterno si recita la parte del maschio alpha…
In più, la bellezza visuale dei capi e dello scoprirsi attraenti così infiocchettati.
Credo che tutti dovrebbero poter sperimentare queste sensazioni, questo lato della loro personalità.

Per quanto mi riguarda, tutte le persone sono diverse e tutti i modi di vivere le pratiche sono e devono essere diversi. Ti posso rendere la mia puttanella e la mia sissy in tanti modi, e l’incontro delle nostre fantasie ne creerà sicuramente altri.

Mi piace l’idea di avere un’amichetta con cui andare a comprare biancheria intima e provare rossetti.

Adoro renderti la mia puttanella. Regalarti un bel culetto-vagina e costringerti alla castità forzata.

Godere della tua umiliazione.

Punirti se non sei capace di camminare sui tacchi come una vera signorina.

Addestramento

Le tecniche più importanti per ottenere la femminilizzazione psicologica sono la cordicella e la mungitura.

La cordicella clitoridea è una vera e propria corda annodata intorno al pene quando è molle per impedirgli qualsiasi erezione maschile. La sissy viene quindi abituata a periodi di astinenza sempre più lunghi.

La mungitura consiste in una eiaculazione forzata senza orgasmo fatta dalla Padrona mentre la sissy è a quattro zampe.

Dopo il primo periodo di addestramento la sissy verrà abituata ad orgasmi prostatici attraverso la penetrazione nel suo culetto-vagina con un dildo di dimensioni gradualmente maggiori.

In questo modo la sissy imparerà ad essere eccitata senza sgradite erezioni.

La seconda parte del mio protocollo andrà di pari passo con la prima e riguarderà le modifiche fisiche e comportamentali della sissy.

Innanzitutto la sissy si dovrà abituare all’abbigliamento femminile. In principio solo indossando un perizoma femminile sotto gli indumenti maschili per poter così sentire l’ebbrezza di questo lento ma costante cambiamento.

Verrà poi abituata a vestirsi come una cameriera o una lolita a seconda dei miei desideri. Prima lo farà privatamente poi, concordandolo, anche di fronte ad altre persone.

Sarà importante abituarsi a portare scarpe con i tacchi, prendendo le giuste movenze.

Insegnerò alla sissy la riverenza e le posture che deve avere davanti a me. In queste posizioni la sissy dovrà esprimere la sua passività e la sua sottomissione.

Infine, la sissy dovrà imparare a sorridere sempre di fronte agli ordini della Padrona. Il sorriso è simbolo della sua passività.

Durante tutto il percorso dovrà imparare a servire, il che è fondamentale perché la sissy è in conclusione una schiava.